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venerdì 12 giugno 2015

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giovedì 11 giugno 2015

La Napoli come la vedevano i Fratelli Lumière




A pochissimi anni dall’invenzione del cinema, attribuita ai Fratelli Lumiere Auguste e Louis, i due francesi hanno girato a Napoli un cortometraggio muto documentaristico nel 1898. Il cortometraggio dura soli quattro minuti e riprende vari momenti e luoghi di Napoli, da Mergellina passando per uno scorcio del Vesuvio fumante, il Golfo di Napoli e Porta Capuana. Una barca di pescatori lenta sullo sfondo di un bellissimo tramonto napoletano, la Luna che si specchia nel mare, l’alba. Numerosi napoletani affollano il Lungomare di Napoli ammirando il panorama mentre altri pescatori sono intenti a tirare le reti sugli scogli. Poi il Vesuvio fumante e Porta Capuana. Queste sono le immagini che hanno attirato lo sguardo dei francesi Fratelli Lumière, durante un soggiorno napoletano, che hanno deciso di immortalarle con la loro invenzione.

Il telegrafono

Questo ingegnoso e semplice apparecchio serve alla registrazione magnetica della parola , l'inventore Valdemar Poulsen ne ottenne il brevetto nel 1898, e fu presentato all'Esposizione di Parigi nel 1900. Un piccolo elettromagnete percorso da una corrente microfonica provoca una corrispondente magnetizzazione in un filo di acciaio, che scorre di fronte alle espansioni polari dell'elettromagnete, onde il succedersi dei suoni emessi di fronte al microfono determina nel filo la formazione di magneti elementari contigui e specialmente orientati. Sostituendo al microfono un telefono, si possono riudire chiaramente i suoni prodotti facendo ripassare il filo di fronte all'elettromagnete. L'avvolgimento di questo risulta infatti per induzione, percorso da una corrente ondulatoria, le cui oscillazioni seguono la legge con cui varia l'intensità della magnetizzazione nel filo di acciaio. Ogni traccia magnetica dei suoni può essere distrutta ricorrendo ad un elettromagnete percorso da una corrente costante. Il telegrafono, accoppiato ad una macchina da scrivere, costituisce il più utile congegno per il servizio dei commercianti, del giornalismo, degli uffici di corrispondenza.






Guerra ispanico-americana

La guerra ispano-americana fu combattuta nel 1898 tra gli Stati Uniti e la Spagna in merito alla questione cubana. In periodo di forti tensioni diplomatiche fra i due governi, l'esplosione della nave Maine, che costò la vita a 266 marinai, focalizzò l'attenzione dell'opinione pubblica americana su Cuba.La stampa sensazionalista dell'epoca, la cosiddetta yellow press del magnate William Randolph Hearst, contribuì in modo determinante, insieme alla propaganda dei dissidenti cubani stanziatisi negli Usa, ad orientare l'opinione degli statunitensi verso una volontà di guerra contro la  Spagna. L'allora presidente McKinley, inizialmente titubante, venne convinto dal suo gabinetto, tra i cui componenti vi era anche il futuro Presidente USA Theodore Roosevelt, a muovere guerra alla Spagna. Nel frattempo la tensione tra i due paesi era aumentata, e il 23 aprile 1898 la Spagna dichiarò guerra agli Stati Uniti, che a loro volta la dichiararono il 25 aprile. Gli americani vinsero in tempi molto brevi e con perdite relativamente basse, tanto che la guerra venne definita splendid little war.

Theodore Roosvelt insieme ai ''Rough Riders''

Affondamento della USS Maine



mercoledì 10 giugno 2015

La situazione economica italiana









Dall'analisi di questi grafici si evince come nel 1898 l'Italia stava attraversando un periodo di crescita economica, anche se questa crescita era fortemente limitata dalla mancanza di molte materie prime.






Le scoperte dei coniugi Curie



Strumento utilizzato da Pierre e Marie per le ricerche sul radio


I due elementi chimici scoperti da Pierre e Marie nel 1898 

Nel 1898 la coppia di scienziati, che lavorava con mezzi rudimentali in un baracca di legno e senza aiutanti, scoprì un nuovo elemento chimico: il polonio. Nel luglio 1898, la scoperta fu annunciata contemporaneamente in Francia, nel bollettino dell'Accademia delle Scienze e in Polonia, nella rivista "Swiatlo", con queste parole: "Crediamo che la sostanza che abbiamo tratto dalla pechblenda (un minerale contenente uranio) contenga un metallo non ancora segnalato, vicino al bismuto per le sue proprietà analitiche. Se l'esistenza di questo metallo verrà confermata, noi proponiamo di chiamarlo polonio, dal nome del paese di uno di noi." Molto presto si accorsero che nella pechblenda, c'era, oltre al polonio, un'altra sostanza sconosciuta e potente, che chiamarono radio, a causa dell’intensità della sua radiazione: circa un milione e mezzo di volte superiore a quella dell’uranio. La scoperta venne annunciata il 26 dicembre 1898 all'Accademia delle Scienze di Parigi.


martedì 9 giugno 2015

L'ostensione della Sindone


Una cartolina ricordo emessa in occasione dell'Ostensione della Sindone


Durante l'ostensione del 1898, l'avvocato Secondo Pia è autorizzato da casa Savoia a 

fotografare per la prima volta la S. Sindone.


Come si presentavano nella realtà l'altare e la Sindone durante l'ostensione del 1898


Durante questa esposizione, tenutasi dal 25 maggio al 2 giugno, Secondo Pia fotografò il Lenzuolo mettendo in luce, attraverso l'immagine del negativo fotografico, particolari del Telo sindonico mai percepiti prima di allora. L'ostensione alla fine del XIX secolo è stata indetta in concomitanza con una grande esposizione di Arte sacra e per celebrare una serie di ricorrenze cadute nello stesso anno tra cui il quarto centenario della costruzione del Duomo di Torino, il terzo anniversario della fondazione della Confraternita del Santo Sudario e il 50° anniversario dello Statuto Albertino.